• Periodico di
      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
      Viale Montariello, 8 - Sorrento

      Direttore Responsabile:
      Antonino Siniscalchi

      Redazione:
      Luisa Fiorentino
      Mariano Russo

      'Surrentum' viene stampato in 13.000 copie da 'Tip. La Sorrentina' Sorrento
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Nel trentennale dalla scomparsa di Maria Callas, l’Associazione Culturale Cypraea ha organizzato dal 29 settembre 2007, nelle splendide sale del Museo Correale di Sorrento, una mostra di eccezionale valore documentario dell’artista romano Giovanni Truncellitto. La mostra s’inserisce nel programma delle numerose iniziativeMaria Callas intraprese dal Museo Correale, e si rivolge non soltanto agli estimatori della Callas, ma tutti coloro che amano l’Arte non potranno non rilevarne il significato di una personalità multiforme di: Donna, Voce, Mito. Fatti e sentimenti che la Callas ha sempre vissuto con grande intensità, facendosi ogni volta coinvolgere nel profondo della sua sensibilità. Il Museo Correale, sede di eccezionali collezioni d’arte, si trasformerà per oltre un mese nel luogo dove la voce, il carisma, la leggenda saranno messi in scena insieme ai lati più nascosti ed umani della grande cantante. Grande plauso all’attivissima Cecilia Coppola, che ha inserito l’assegnazione del prestigioso XXI Premio Cypraea per la scienza, l’arte, il giornalismo e la letteratura, nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla celebre cantante e davanti al pubblico più esigente: la sua storia. Suggestivi i quadri che saranno esposti alla mostra: “O ripudio esecrato” e “O giustizia del fato” della Medea di Cherubini, opera dimenticata alla quale la Callas ha ridato vita, come in tutte le altre opere che lei ha riscoperto dandone nuova energia e permettendole di esprimere maggiormente il suo tragico istinto. Nelle opere esposte viene esaltata la forza costruttiva del colore. Le pennellate, per lo più pastose e dense, corrono veloci sulla tela originando vivaci composizioni, nelle quali la figurazione si unisce con equilibrio a suggestivi spunti informali. Il colore si accende di tonalità forti, estreme, mettendo a fuoco la vita, le emozioni, caricando di nuovi toni e simbologie le scene per rendere eterne e immortali gli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita della cantante. Di singolare effetto la collocazione della mostra che ha come sfondo i capolavori contenuti nelle sale del Museo per un significativo omaggio alla più grande cantante del nostro tempo. Vorrei ancora dire che questo museo, un po’… come dire… dimenticato dai sorrentini e dai campani e dal pubblico nazionale, merita grandissima attenzione. Questa manifestazione è fatta anche per questo: per bucare la coltre di indifferenza, per generare capacità di attrattive e di richiamo. Se saremo riusciti a valorizzare questo grande museo con l’ulteriore evento, oggi dedicato alla Callas, ce ne renderemo merito, ma renderemo merito a tutti quelli che avranno collaborato per la riuscita di questa manifestazione, che è di promozione di una mostra e promozione anche di un museo.


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