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      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
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di Nino Cuomo
A SANT’AGATA SUI DUE GOLFI CONSEGNATO L’VIII PREMIO DI GIACOMO
A PEPPINO DI CAPRI E A DON MATTEO COPPOLA

Peppino Di CapriPeppino di Capri per il mezzo secolo di prestigiosa attività e D. Matteo Coppola per aver tradotto in napoletano in cinque volumi la Bibbia hanno ricevuto il Premio Salvatore Di Giacomo, istituito dalla Pro Loco dei Due Golfi e giunto alla sua VIII edizione. La motivazione del premio assegnato a Peppino di Capri gli riconosce di “aver offerto allagrande poesia napoletana la sua inconfondibile voce, portando ovunque nel mondo al di là degli oceani, quel messaggio di umanità e di bellezza che la nostra terra attinge da sempre ai suoi sentimenti più veri ed esprime nel canto immortale dei suoi artisti più grandi”. A Don Matteo Coppola che si definisce “allievo” di Di Giacomo per aver seguito la sua letteratura nella traduzione realizzata del Vecchio e del Nuovo Testamento in lingua napoletana, il premio è stato attribuito “per l’assoluta originalità della sua titanica impresa letteraria alla quale ha dedicato un decennio di mirabile ingegno e passione, traducendo nella nobile lingua di Napoli in cui Di Giacomo fu insigne maestro, il monumento più sacro della poesia e della fede, perché la Bibbia rimanesse scolpita nella mente e nel cuore”. In una serata luminosa e tranquilla, condotta con la sua impareggiabile classe e maestria dalla giornalista-scrittrice Giuliana Gargiulo, innanzi ad una folla entusiasta ed appassionata che gremiva il largo sagrato della chiesa parrocchiale, è avvenuta la cerimonia di premiazione.Ognuno dei premiati ha risposto……da par suo! Peppino di Capri ha offerto al numerosissimo pubblico, una testimonianza della sua bravurainterpretando nel suo stile “Palomma ‘e notte” e “Era de maggio”, quale suo omaggio al grande Di Giacomo nella serata a lui dedicata, provocando applausi lunghissimi, seguiti dal un autentico “assedio” per n autografo o una foto. Ed il cantautore ha espresso la sua gratitudine, oltre che alla commissione che gli ha attribuito il premio al pubblico che, alla fine, non avrebbe voluto mai farlo andar via. Don Matteo, il sacerdote vicano, ha presentato il suo ultimo lavoro un’altra traduzione nella lingua di Di Giacomo, “Vangeli Apocrifi”. La serata si è conclusa con l’arrivederci del presidente della Pro Loco, Donato Iaccarino, ha dato a tutti appuntamento al prossimo anno per la nona edizione del premio che vuol onorare e celebrare Salvatore Di Giacomo.


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