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      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

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Cittadinanza onoraria a Sophia Loren
di Giuliana Gargiulo
Giuliana Gargiulo

Il momento è arrivato.

Sophia Loren - Città di Sorrento

La notizia riempie di entusiasmo Sorrento, i sorrentini e primo fra tutti il sindaco Marco Fiorentino che, da mesi, sperava di poter conferire la cittadinanza onoraria a Sofia Loren. Fondamentale e determinante il contributo di Gian Luigi Aponte, presidente della Fondazione Sorrento, che, da anni a Ginevra, ama il suo paese di nascita e ne vuole seguire le sorti. Da tempo amico di Sofia, pur nei prestigiosi percorsi professionali che li ha portati altrove, condividono gli stessi sentimenti per la patria amata. Cittadinanza onoraria a Sofia Loren. Sorrento meritava questa occasione, Sofia ancora di più. E’ la nostra bandiera che sventola in tutto il mondo, l’ambasciatrice della cultura italiana e delle sue tradizioni,costante sostenitrice dei valori nazionali: la cucina, il dialetto, la musica e il grande cinema. Nessuna più di lei è conosciuta in ogni capo del mondo e non c’èpersona nei cinque continenti che non abbia almeno sentito il suo nome e non sappia chi sia. Oggi sembra facile ma per Sofia niente è stato facile. Ha cominciato con umiltà ed è andata avanti affrontando e superando mille sacrifici. Sofia lo ha raccontato tante volte e di recente, in maniera appassionata, nel bel libro di ricordi “La mia casa è piena di specchi”, lo ha scritto sua sorella Maria Scicolone: “Sofia è l’attrice che tutti conoscono, io sono l’ultima persona al mondo che deve tesserne le lodi. Fin dai primi film, da ”L’Oro di Napoli” (Sofia non aveva nemmeno venti anni) mi sono chiesta dove avesse trovato, carpito quel talento incredibile, esplodendocome attrice in quel modo, dopo tanti anni di silenzio e sguardi bassi, io che conosco come lei la realtà che abbiamo entrambe vissuto, mi sono data immancabilmente la stessa risposta: i suoi grandi, inconsapevoli maestri erano stati mia nonna e mia madre”. Sofia ritorna a Sorrento, il mio paese nella carriera di Sofia una tappa professionale e anche sentimentale. A Sorrento ha girato tre film: “Pane, amore e…” di Dino Risi con Vittorio de Sica, “Qualcosa di biondo” di Maurizio Ponzi e “Pomodori fritti”, l’ultimo girato con Lina Wertmuller appena qualche anno fa. Ogni volta Sofia è stata ospite all’Excelsior Vittoria che, nella sua hall ha esposto una singolare foto di Sofia, in divisa da cameriera, pronta al riordino delle stanze (Qualcosa di biondo), mentre per anni le gigantografie di “Pane, amore e…” hanno decorato le pareti del Municipio o anche dato vita a mostre. Alla notizia del conferimento della cittadinanza onoraria, Sofia ha così risposto: “Dal lontano 1955 esiste un legame immenso tra me e Sorrento. La cittadinanza onoraria è un prezioso cammeo che mi emoziona enormemente” . Parole accolte con immensa gratitudine dal Sindaco Marco Fiorentino che ha detto: ”I sentimenti dell’artista sono stati sempre ricambiasti da noi sorrentini, basti ricordare il bagno di folla del 2004, quandola Loren arrivò a Sorrento per girare il film di Lina Wertmuller ambientato ancora una volta a Marina grande”. Personalmente ricordo il suo primo film a Sorrento. Sofia aveva già girato “Miseria e nobiltà” con Totò e “L’oro di Napoli” con la regia di Vittorio de Sica e uno straordinario cast di attori che includeva Eduardo De Filippo, Tina Pica, Silvana Mangano, tanto per citare i principali interpreti. Finiti gli esami della licenza liceale correvo sul set. Nino Cristiani, grande operatore che avrebbe girato tanti film, anche con Visconti, mi fece un servizio cinematografico; con Emy De Sica iniziai la bella amicizia che dura ancora; Vittorio de Sica mi affidò una minima partecipazione che avrebbe inaugurato un legame di affettoe rispetto e più interviste al regista. Alla Marina grande, in un momento di pausa, scattai la mia prima fotografia a Sofia. Una lunga storia che ha avuto il suo culmine al Teatro San Carlo quando, in occasione del restauro che gli ”Associazione Amici di Vittorio de Sica” hanno fatto de “L’oro di Napoli”, il film è stato proiettato ad un pubblico acclamante. In palcoscenico per la sua testimonianza, Sofia, emozionata e commossa, pronunciò parole di amore e di gratitudine per il grande maestro. La platea, in cui tra i tanti ospitieccellenti, c’erano Carla Fracci, Marisa Laurito, Peppino Di Capri, scattò in un lunghissimo applauso. Come accadrà al Teatro delle Sirene all’Hilton Sorrento Palace il giorno 14, giorno della ricorrenza della festa dell’ amato patrono Sant’Antonino. Auguri Sofia e grazie per essere diventata nostra concittadina! La più brava e bella delle attrici ha conquistato l’amore di tutti, gli Oscar e anche la cittadinanza onoraria di Sorrento!

Giuliana Gargiulo

Sabato 14 febbraio la consegna delle «chiavi della città»
Sofia Loren sorrentina onoraria Una serata di gala in onore di Sophia Loren, per il conferimento della cittadinanza onoraria, attribuita dal Consiglio comunale su proposta del sindaco di Comune di Sorrento, Marco Fiorentino. La cerimonia di consegna delle alla prestigiosa interprete con Vittorio De Sica di «Pane, amore e…», in programma al Centro congressi dell’Hilton Sorrento Palace sabato 14 febbraio (ore 19), giorno di San Valentino e Sant’Antonino. La manifestazione, presentata da Veronica Maya, verrà aperta dal concerto della Banda del corpo
della guardia di finanza. L’evento, promosso dal Comune e dalla Fondazione Sorrento, si concluderà con un galà di beneficenza. Il ricavato della serata servirà ad alimentare la raccolta fondi per dotare l’ospedale di Sorrento di un’attrezzatura diagnostica importante, una tac di nuova generazione. A consegnare le «chiavi della città», una prestigiosa opera, disegnata da Carla Felicissimo, realizzata dai maestri orafi della gioielleria Giannotti, nelle mani della diva senza tempo, saranno il sindaco Marco Fiorentino, il presidente della Fondazione Sorrento l’armatore Gianluigi Aponte e il vicepresidente della Fondazione Giovanni Russo. Le specialità gastronomiche previste dal menù del galà dinner saranno elaborate da un team di chef di tutta la penisola sorrentina, insieme a due icone della gastronomia italiana, Alfonso Iaccarino dello storico Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi e Giuseppe Aversa del caratteristico Il Buco nel cuore del centro antico di Sorrento. La lista degli invitati costellata da nomi importanti dell’arte, della musica, del cinema e della televisione, come il direttore di Raiuno Fabrizio del Noce, un mito del cinema italiano Elsa Martinelli, due grandi della musica Lucio Dalla, che ha dedicato a Sorrento Caruso, una delle sue più belle canzoni, e Peppino di Capri che ha siglato cinquant’anni di successi della musica italiana, l’artista scultore e pittore di culto Lello Esposito e la promessa del teatro italiano Marco Alemanno.

La Banda del corpo della Guardia di Finanza aprirà la serata
Banda del corpo della Guardia di finanza

Fondato nel 1926, il complesso stabile è costituito da 102 elementi, tutti diplomati, provenienti da vari conservatori italiani e selezionati tramite concorsi a livello nazionale. La formazione è in grado di esprimere un repertorio molto vasto cha va dalla musica antica a quella contemporanea, dalla sinfonica alla lirica.Le doti di fusione, la qualità del suono e la varietà dei generi musicali affrontati la rendono uno dei più prestigiosi gruppi strumentali a livello internazionale, assicurando alle sue esibizioni un costante successo di pubblico e critica. Tra i numerosi concerti, registrazioni discografiche, trasmissioni radiofoniche e televisive eseguite, meritano una menzione particolare gli spettacoli alla Basilica di assenzio ed al Teatro dell’Opera di Roma, alla Scala di Milano, al San Carlo diNapoli, all’Auditorium della Rai, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival dei Due Mondi di Spoleto. La Banda della Guardia di finanza, l’unico complesso ad aver tenuto finora un concerto al Colosseo, dal 16 aprile 2002 è diretta dal maestro tenentecolonnello Leonardo Laserra Ingrosso.


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