Alla Malacoccola per ammirare il panorama più bello
di Concetta Caccaviello
![](http://www.surrentum.com/wp-content/uploads/2010/04/scampagnata.jpg)
Tra le tradizioni pasquali che non tramontano c’è sicuramente la “scampagnata”, cioè la gita fuori città che si fa il lunedi in Albis o anche il martedi dopo Pasqua per evitare, magari, la troppa confusione della “Pasquetta” del lunedi. Nel tempo, i luoghi deputati per la gita sono rimasti quasi sempre gli stessi: per chi ama il mare, i bagni della Regina Giovanna di punta del Capo oppure Puolo o Nerano: per chi preferisce la collina gettonatissime sono Le Tore, Casarlano o Priora, ospiti presso amici o conoscenti in un ameno giardino di agrumi o in un uliveto. Ci sono anche altre mete, naturalmente e tra queste vogliamo suggerirvi la Malacoccola. Punto di partenza ideale per questa interessantissima escursione a piedi, è la piazzetta di Colli di Fontanelle (frazione di Sant’Agnello), raggiungibile con i pullman di linea pubblica. Raggiunta la meta di partenza, si seguono i segni bianco/rossi dell’Alta Via dei Monti Lattari, la stradina si inerpica verso l’alto, tagliando i primi toranti della statale. Fermatevi lungo il tornante più a monte, nei pressi di un’edicola sapientemente costruita nella roccia e dedicataall’Immacolata Concezione. Ora abbandonate la strada e iniziate a salire tra i folti castagneti per 100 metri, imboccando una stretta stradina che inizia vicino ad una suggestiva abitazione realizzata tutta in marmo. Il bosco magicamente si dirada e fa posto a fiori variopinti dai profumi intensi e dai colori sgargianti. ancora pochi metri più avanti, e il sentiero gira a destra… ecco la prima chicca che appare davanti allo sguardo incredulo e curioso del visitatore: tutto il golfo di Salerno. Pochi metri più su, e giungiamo al promontorio della Malacoccola. La stanchezza comincia a farsi sentire per cui una sosta è d’obbligo. Dieci minuti di pausa ed è tempo di rimettersi in cammino! Il sentiero prosegue in ripida discesa fino al boschetto di roverelle. Se durante la discesa perdete i segnavia (spesso coperti dalla vegetazione)… niente paura, continuate a scendere fino al boschetto e portatevi sul limite della terrazza naturale… il sentiero è lì, seguitelo verso destra, vi condurrà senza grandi problemi fino a Torca. Giunti a Torca avrete di fronte a voi la possibilità di potere interrompere l’escursione o tornare al punto di partenza cambiando strada (salite alla Pineta delle Tore e poi percorrendo via San Martino alla Malacoccola tornate sulla statale); potere andare a Sant’Agata o continuare lungo l’Alta Via dei Monti Lattari verso Crapolla. L’itinerario che abbiamo suggerito non presenta grandi difficoltà. Si impiegano dalle quattro alle cinque ore a percorrere la sua lunghezza che è di circa venti chilometri. Ma il gioco vale la candela perchè si potranno ammirare panorami mozzafiato, si starà in un luogo incontaminato, lontani dal caotico ambiente della città; all’aria pura si potrà poi fare una lauta colazione al sacco o anche un più sostanzioso pranzo che sicuramente farà riacquistare le energie perdute.