• Periodico di
      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
      Viale Montariello, 8 - Sorrento

      Direttore Responsabile:
      Antonino Siniscalchi

      Redazione:
      Luisa Fiorentino
      Mariano Russo

      'Surrentum' viene stampato in 13.000 copie da 'Tip. La Sorrentina' Sorrento
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La Mostra, che come detto sarà inaugurata domenica 3 novembre, sarà aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni fino al 24 dello stesso mese.

Si inaugura domenica 3 novembre alle 18, nella caratteristica villa Fiorentino, l’inaugurazione della mostra “Omaggio ai Maestri Sorrentini Luigi Pane e Antonio Mauro”,  tributo che la città di Sorrento e la Fondazione Sorrento offrono a due grandi ed indimenticati artisti sorrentini.
Pane e Mauro, rispettivamente pittore il primo e scultore il secondo, sono stati, seppur con diversa sensibilità artistica, figure di rilievo nel panorama artistico della penisola sorrentina e nazionale per gran parte del secolo scorso, nonché pionieri del glorioso istituto d’Arte “F. Grandi” di Sorrento, del quale Luigi Pane è stato anche stimato preside per oltre un ventennio.
Artisti Pane e Mauro, che hanno conseguito nel corso della loro carriera prestigiosi riconoscimenti (come la Medaglia d’oro della Presidenza del Consiglio dei Ministri per Luigi Pane) ed esposto le loro opere nel corso di importanti rassegne artistiche sparse su tutto il territorio nazionale.
Come scrive il Sindaco di Sorrento Avv. Giuseppe Cuomo, “l’esposizione di una parte delle loro opere consente agli ospiti di Sorrento ed a noi tutti di apprezzare lavori che ormai possono essere considerati come consegnati alla storia dell’Arte”.
Sarà eccezionalmente presente a villa Fiorentino, seppur in forma di riproduzione, il dipinto di Luigi Pane, datato agosto 1952, che è l’unico ritratto esistente di Benedetto Croce, eseguito a Napoli, precisamente a Villa Fiorita, proprietà Picasso, durante l’ultimo anno di vita del filosofo. Pane, che godeva di ottima stima sia di Croce che del suo allievo Alfredo Parente,  ebbe l’incarico di ritrarlo insieme con la sua signora Adele. Un ritratto che Pane ha eseguito fuori dai canoni del classico, ritraendo Croce da lontano, assorto nella sua terrazza, dove i due coniugi sembrano quasi volutamente persi in uno spazio sublime ed incantato, in un’atmosfera carica di magniloquenza, poesia  e malinconia, dove si avverte nei colori pieni di quella estate, il calore del sud ed una bellezza, quella di Napoli, che nel dipinto risulta essere parte integrante  della vita del suo filosofo.


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