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      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
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      Redazione:
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Consueto bagno di folla per il presepe itinerante organizzato dai Frati Minimi di San Vito

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Vico Equense – Un raggio di sole, uscito quasi a farlo apposta verso le 14, ha salutato e accompagnato le Pacchianelle nel tradizionale presepe itinerante del giorno dell’Epifania organizzato dal convento dei Frati minimi di San Vito in collaborazione con l’associazione “Amici delle Pacchianelle” e il patrocinio del Comune di Vico Equense e dell’Azienda di Turismo. Un rito che si ripete senza sosta da 105 anni, richiamando cittadini, visitatori e turisti sia da altre zone d’Italia che dai comuni limitrofi. Un corteo che riprende la tradizione del presepe del ‘700 napoletano, dove si uniscono religione e folklore, globale e locale, sacralità e quotidianità. Un allestimento quest’anno particolarmente gettonato visto che un presepe del genere è stato anche realizzato per la prima volta in piazza San Pietro da artigiani partenopei. Come sempre, ad accogliere le Pacchianelle c’erano strade gremite di spettatori impazienti che attendevano la discesa del corteo dal convento di San Vito lungo via Raffaele Bosco. Lo stesso scenario si è poi ripetuto in tutto il centro di Vico e in piazza Mercato, che ha ospitato per la prima volta la solenne celebrazione dell’adorazione dei Magi e la benedizione di padre Gianfranco Scarpitta, superiore del Convento di San Vito. In piazza sono stati anche raccolti gli oltre trecento figuranti, raccolti in una sorta di grande parata per rendere omaggio al neonato Salvatore insieme ai Re Magi. Pacchiani, contadini, lavandaie, vinai, castagnari, e cacciatori tutti raccolti in parata davanti alla sede del Comune per unire all’oro, all’incenso e alla mirra di provenienza regale, i prodotti tipici della costiera. Tra questi: vino, taralli, formaggi, zeppole, dolci, castagne, pane, perfino una pizza tricolore lunga quasi due metri con tanto di messaggio augurale per il 2014. Ad accompagnare i personaggi del corteo, non è mancata come di consueto, la simpatica presenza di animali da cortile, oche, conigli, galline, galli, colombi, cani che completano la scenografia per la gioia soprattutto dei tanti bambini che accorrono a vedere le Pacchianelle. Il plauso e la soddisfazione sono stati palpabili anche tra i più grandi: «Ogni anno veniamo a vedere le Pacchianelle che per noi sono da sempre un appuntamento immancabile – hanno detto diversi cittadini – ma quest’anno, se possibile, erano ancora più belle e ricche». Una piccola nuvola a poche ore dal corteo ha rischiato però di rovinare la festa: nella giornata del 5 gennaio, vigilia della manifestazione, sono stati infatti rubati numerosi pastori dal presepe realizzato dai giovani dell’oratorio sotto la supervisione di Ferdinando Rossi. Si tratta di statuine di origine ottocentesca, restaurate di recente, raffiguranti alcuni zampognari, figure femminili e clienti dell’osteria. L’increscioso episodio, avvenuto di mattina, in un momento in cui la chiesa era vuota, ha causato lo smantellamento anticipato della Sacra rappresentazione realizzato in una cappellina laterale della chiesa di San Vito oltre che molta amarezza e sconcerto tra i religiosi e i fedeli che frequentano quotidianamente la chiesa.

Claudia Esposito


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