• Periodico di
      Informazione turistica
      Aut. Trib. NA n.3104 del 15.04.1982

      Editrice Surrentum
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      Direttore Responsabile:
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      Redazione:
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      Mariano Russo

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TORNA LA FESTA DEL VERVECE IL 6 SETTEMBRE 2009
di Gaetano Milone (Fondazione Vervece)

Si aggiungono volti nuovi, devoti di sempre, all’elenco degli innamorati della vergine degli abissi, la Madonnina del Vervece, le cui celebrazioni si terranno Maiorca a Massa Lubrensedomenica sei settembre, sull’omonimo scoglio, a meno di un miglio dal porto di Marina della Lobra, sulla rotta Sorrento – Capri, in un unicum di passione sportiva, fede, pietas e spiritus loci. Don Luigi Saccone, vicario episcopale per la cultura della diocesi flegrea e cappellano della Rai di Napoli, il cui corpo ancora riposa nel blu del mare di Capri, dopo essere stato travolto su un piccolo gozzo da un motoscafo d’altura, il 31 luglio scorso, Peppe Fiorentino, medico odontoiatra sorrentino, scomparso l’ottobre scorso all’età di 54 anni, sempre al servizio degli ultimi, sub straordinario il cui ricordo accompagna nel quotidiano la moglie Francesca ed i figli Antonino e Ferdinando, la gente di mare d’Italia, nel cuore e nel ricordo di Vincenzo Astarita e Mario Mongiovì, presidente e vicepresidente dell’Associazione Professionale Capitani Marittimi, entreranno a far parte del gruppo di eroi di tutte le guerre , dei Marinai d’Italia, di pionieri della subacquea, dei Tridenti d’Oro di Ustica, del primo innamorato della Vergine del Vervece, Geppino Marandola, dei sub scomparsi a mare i cui nomi sono impressi per sempre sulla parete emersa dello scoglio ai cui piedi, ad una profondità di dodici metri, nel 1975 , venne collocata la statua della vergine degli abissi. L’anno precedente, come è noto, il sub siracusano Enzo Maiorca ottenne nelle acque antistanti lo scoglio del Vervece il record del mondo di profondità in apnea, in assetto costante, raggiungendo la profondità di 87 metri e, fu proprio Enzo Maiorca, che da quel momento aggiunse al proprio nome anche quello di Vervece, a voler che fosse posizionata ai piedi del famoso scoglio la statua della Madonna a protezione della gente di mare. Nel 1981 sulla parete emersa delloscoglio venne collocata una “pietra” con su scritto “Al sub che perse la vita in mare” e da allora rappresentanti diplomatici di ben venticinque nazioni, l’Associazioni nazionale Marinai d’Italia,, l’Istituto Nautico Nino Bixio oltre ai familiari di sub scomparsi in mare, hanno apposto una targa per ricordare i propri cari, in segno di solidarietà umana sul Vervece, tempio ideale senza confini. Quest’annno si celebra la trentacinquesima edizione, per seguire da mare la manifestazione è possibile imbarcarsi dal porto di Marina della Lobra, domenica, sei settembre, alle ore 10,30 su apposite imbarcazioni messe a disposizionedall’organizzazione. Sabato cinque settembre nei locali del ristorante “Il Cantuccio” di Massa Lubrense, in piazza Vescovado, a cura della Fondazione Vervece, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e lapresenza, tra gli altri, del presidente Ottavio Lucarelli e del vice Mimmo Falco, verranno premiati giornalisti autori diservizi di particolare pregio sulla tutela e salvaguardia dell’intero ecosistema marino.


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